Il Centro Studi Sudanesi e Sub-Sahariani è nato per facilitare l’attività di archeologi, geologi,  chimici, restauratori, operatori nell’area dei beni culturali che vogliano contribuire, a vario titolo, al recupero, alla salvaguardia, alla conoscenza del patrimonio storico-archeologico del Sudan e delle aree sub-sahariane. Questo patrimonio è immenso ma la coscienza della sua importanza è scarsamente radicata nel territorio e nella cultura occidentale in generale. I giovani archeologi educati nelle università locali formano oggi un nucleo di personale particolarmente appassionato ma, purtroppo, non adeguatamente preparato. Il Centro vorrebbe fornire a questi  giovani la possibilità, attraverso il loro coinvolgimento nelle nostre operazioni o grazie alla partecipazione a seminari e corsi, in loco o nel nostro paese, di acquisire tutte le conoscenze necessarie per affrontare al meglio la loro attività di tutori e studiosi.

OBIETTIVI

Dal 2000, sotto l’egida del Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (Roma), una missione di studiosi italiani e stranieri, con un progetto di ricerca multidisciplinare, lavora nel territorio a sud di Omdurman, il quartiere più antico dell’odierna capitale Kartum, al censimento e allo scavo delle testimonianze archeologiche qui presenti.

La maggior parte delle ricerche nel settore si è concentrata nei territori a nord della confluenza dei due Nili, particolarmente ricchi  di monumenti di epoca Kushita. A tutt’oggi il progetto ha documentato più di 200 siti che spaziano cronologicamente dal Paleolitico sino all’epoca Islamica. Alcuni di questi sono stati interessati da scavi sistematici. Da qualche anno la missione è impegnata nell’indagine di alcuni siti preistorici/protostorici particolarmente importanti, 16D4 e 16D5, con risultati che stanno apportando sensibili modifiche all’interpretazione della successione cronologica e culturale della zona.

collaborazioni

Prof. Paola Iacumin, Università di Parma

Prof. Gilberto Artioli, Dr. Lara Maritan, Dr. Ivana Angelini, Gregorio Dal Sasso, Università di Padova

Dr. Andrea Zerboni, Università di Milano

Dr. Betina Jakob, Università di Durham

Dr. Veerle Linseele, Katholieke Universiteit Leuven

Occasionali: Prof. M.A.J. Williams, Università di Adelaide; Prof. D. Brothwell, Università di York; J.D. Irish, Università di Fairbanks, Alaska.

La Dr. Tina Jakob tiene una lezione di antropologia fisica nel sito di Al Khiday 2 a un gruppo di studenti e ispettori del National Corporation for Antiquities and Museums.